Scontati.
Come le offerte speciali
tutti in fila alla cassa
al casello dell’autostrada
in spiaggia.
MAI a chiedersi:
“Perché si va da quella parte ?”
Scontati
senza effetti speciali
come un tormentone di Rovazzi
ad un anno di distanza
“Musica”
di plastica…
Tutti uguali
come gli Smarties.
Zero suspense.
Zero notti insonni
per finire una frase
perso, chissà dove,
tra virgole e punti,
con gli occhi spalancati.
Immaginandosi
su di un palco…
Oppure, finalmente,
mano nella mano.
A piedi nudi tra le emozioni
vetri rotti sotto al tallone…
In guerra perenne
contro il mondo
su di un prato a parlare con i fiori.
Oppure, alla luna,
alle stelle cadenti:
“M’ama o non m’ama ?”
Dietro alle vertebre
la tempesta perfetta.
Aspettando il tramonto,
per portarlo a casa,
dentro una reflex.
Sporco d’inchiostro e non
di rossetto…
Forse,
vorrei,
anch’io,
esserlo.