Uccisa una donna ogni tre giorni.
Nel 2020, le vittime sono 91.
Sono 3.344 le donne uccise in Italia nel XXI secolo.
Le donne, proprio loro che dovrebbero essere protette, in teche di cristallo, come preziose e meravigliose rose.
Le donne, che ci hanno donato la vita, e ci donano, la loro vita ogni giorno, con le loro attenzioni premurose.
Le donne, che riempiono il mondo di bellezza, di passione, di romanticismo, di sorrisi, di sensibilità, di amore.
Senza donne il mondo sarebbe un gelido inferno, arido e secco di emozioni, perché la donna è tutto.
Mi viene da pensare che, forse, davvero non le meritiamo, se ogni anno siamo qui a raccontare la stessa storia e riportare bollettini di guerra, una guerra assurda, senza senso.
Senza senso, un po’ come sarebbe sradicare tutti i fiori alla primavera, privare di tutti i raggi il sole, di tutta l’acqua agli oceani, di tutto il sangue il cuore.
Le donne sono tutto questo, e quando c’è ne accorgeremo, spero non sia troppo tardi.
Ho scritto una canzone che si intitola Anna.
Anna, illusa prima dalle belle parole, sussurrate dolcemente nell’orecchio, come un soave canto,poi, soffocata sempre di più, dalla gelosia, morbosa, assurda;
da farfalla libera sui fiori, ad triste e solitario uccello in gabbia.
E poi, la violenza, i pugni sul volto, il trucco pesante, le cadute accidentali, e tante scuse e giustificazioni.
“Questo non è amore, è una condanna, una strada senza sbocchi per te Anna, un fiore piantato tra le spine, e sai già la fine”.
Una fine si, la desidero, quella della violenza, quella dei mostri, che si aggirano ogni giorno, nelle nostre strade, camuffati da principi azzurri.
E spero nel mio piccolo, con questa mia canzone, Anna, di sensibilizzare, ancora di più il mondo maschile e non.
Spero davvero, venga presto il giorno, in cui il 25 novembre, non sarà più ricordato come un giorno di violenza, ma soltanto di puro amore, per le donne.
Testo
Lui, mi sussurrava nell’orecchio, questo suo amore, maledetto,ed lo sussurrava senza sosta, ma, sapeva già la risposta.
Un pugno nell’occhio io sarò, sarà caduta dalle scale penseranno,e forse ora, gli amici capiranno, che, è solo mia.
Chiusa, in questa stanza, e sopra il letto, il frutto di un amore, maledetto,ferma, in questa gabbia, senza porte, il cuore e le ossa rotti, ma a chi importa ?
Questo non è amore, è una condanna, una strada senza sbocchi, per te Anna, un fiore, piantato tra le spine, e sai già la fine.
Canzone : https://fb.watch/1ZOgjv3uJU/