Tra le meningi.
Ore, giorni, settimane, passate davanti ad uno specchio,
quando la vera bellezza, la vera forma d’attrazione,
si trova, altrove.
In un altro posto, si trova, da un’altra parte,
quando si spengono le luci
e non c’è più nessuno in giro pronto a guardarci.
Quando, sono le parole a diventare protagoniste,
protagoniste del nostro palato, della nostra bocca,
e in quel preciso istante,
c’è chi si alza …
E fa scena muta.
C’è chi incespica, chi bisbiglia parole confuse,
c’è anche chi recita con pathos ed a memoria tutta la divina commedia,
un intero romanzo di Shakespeare,
guardandoci negli occhi,
la più bella poesia di Neruda.
La bellezza, la si trova, si, nelle curve,
non quelle delle gambe, dei muscoli, del seno,
ma, in quelle della mente,
nelle curve del cervello.
Si trova nei pensieri, nelle frasi,
sussurrate sottovoce nelle orecchie,
nei discorsi all’una di notte, sotto i gradini di un portone,
a luce spenta, sotto le coperte,
e non in fondo, ad un fondoschiena;
Lì c’è soltanto, silenzio.
Silenzio, per chi non sa o non vuole ascoltare,
per chi è alla ricerca di un manichino oppure di una bambola gonfiabile,
di chi si accontenta di quello che passa.
È Tra le meningi e non in mezzo alla gambe,
è lì che si trova, qualcosa di davvero interessante.