Lacrime negli occhi,
COME sull’ORLO,
sull’orlo di un burrone…
Al rogo come le STREGHE,
le mie EMOZIONI.
Le mani sui tuoi fianchi, bianchi,
che non sono le mie,
allora, perché,
perché diavolo mi SORRIDI ?
Ti ANNOIAVI mentre ti recitavo,
Shakespeare,
guardavi lo schermo del telefono
mentre il mio cuore,
correva per te, i CENTO METRI.
Tempo perso, sprecato,
INNAMORARSI.
Si, sono belli lo stesso,
ancora più di ieri, i tuoi fianchi,
ma la tua ANIMA è,
rimasta la stessa,
di PLASTICA.
A distanza di ANNI,
mi fai lo stesso MALE…
Anche se si stata,
una BASTARDA.
Sull’orlo,
con il cuore in mano:
“Salvatore fai un passo avanti”
Lo sai bene che,
che mi sono FIDATO.
Tu sei BELLA lo stesso,
ma io, io ora,
ora, per FORTUNA,
sono un ALTRO.
Non quello che stanotte,
in questo momento,
ti sta accanto…