In viaggio,
una delle cose che più
mi è rimasta, dentro,
l’ho vista,
non affacciandomi al finestrino, e di fronte,
un paesaggio da, mozzafiato,
ma, in una rosticceria,
all’aperto, nella piazza di un borgo
stupendo del 400, più o meno.
Tra un esercito, sconfinato, di giapponesi,
C’era un uomo…
Un uomo ormai, alla deriva,
sulla cinquantina;
Qualcuno,
qualcuno gli offre una birra,
e lui, non finiva MAI,
e dico mai, di ringraziare…
Il suo tono, gentile,
sembrava parlare,
direttamente, con l’Anima.
Addirittura, le mani giunte prima di andarsene,
con un paio di ciabatte, ormai inesistenti,
consumate.
Di fronte, invece, avevo forse un imprenditore,
un riccone,
sguardo di pietra ed occhiali da sole,
guardava tutti,
come un imperatore…
Come, un Gallo cedrone,
GONFIAVA, il petto ad ogni respiro,
PRETENDEVA con arroganza
di essere servito, per primo…
Più guardavo la scena, più,
si accumulavano i pensieri,
com’è possibile tutto questo ?
Perché, si comportava in quella maniera ?
Perché forse,
SICURAMENTE
la VERA ricchezza non è:
Andarsene in giro in giacca e cravatta,
parcheggiare, il Porsche davanti al locale,
ma è:
Semplicemente,
ringraziare…
Per una birra,
con le mani giunte
i piedi neri, ma, che colore negli occhi…
Salvatore. Altieri