Come polline su un prato.
Prima di amare gli altri, pensa a te,
pensa a te stesso/a,
poi, potrai amare tutti,
tutti quelli che vorrai :
Tutto il tuo condominio, tutta la tua città,
il tuo paese, tutto il mondo, l’intero universo …
Potrai amare anche, chi ti volta sempre lo sguardo,
chi non ti sorride mai,
nemmeno per sbaglio …
Ma prima, amati.
Amati, affronta da solo/a i tuoi dubbi le tue paure,
cura con calma le tue ferite, le tue cadute,
rendi con il tempo la tua pelle,
Forte come una corazza, un armatura di ferro battuto, di alluminio,
perchè nessuno, o se sei fortunato/a nella tua vita
davvero in pochi lo faranno
al posto tuo.
E se devi amare gli altri, devi essere intero,
non a pezzi, distrutto …
Per non finire, tra le grinfie dei “lupi”,
per non ritrovarti con uno sconosciuto qualsiasi,
da solo/a senza una luce, ed al buio,
ma essere sempre consapevole …
Consapevole che qualsiasi cosa accada avrai te stesso/a a farti compagnia
lungo ogni avventura,
lungo la strada che ogni sera
ti riporterà a casa.
Amati, non soltanto per te, ma anche per gli altri,
una persona che si ama è,
come polline su un prato …
La si riconosce da chilometri, lontano,
sorride sempre, non arretra mai, e gli splende una meravigliosa luce negli occhi …
Non è invidiosa né ipocrita, è “solo” grata,
e se glielo consenti te lo dimostrerà …
Perché chi ha imparato ad amarsi, cerca di portare con sé la sua esperienza,
di raccontarla, di, insegnarla,
e ovunque vada, di cercare solo altra felicità.