Catene di vetro,
io quei occhi già li avevo visti…
Quando non ero,
PER UNA VOLTA triste.
Baci sulle MIE cicatrici.
Se mi chiami di nuovo,
NON RESISTO.
RICOMINCIAMO ?
Tutto da capo ?
Senza errori,
senza:
MAI…
HO sempre gli stessi occhi,
e tu,
SEMPRE stesse labbra ?
E le tue mani ?
Quando mi abbracciavi,
FIN DENTRO L’ANIMA… ?
SOLO, un mare,
ci separava.
Questa valle,
peggio del SAHARA.
Almeno tu,
MI hai DAVVERO amato ?
CHE PATETICO
SEI RIMASTO…
Salvatore.