Ho sempre desiderato di poter viaggiare con la mia arte, con la mia musica, conoscere posti e persone, poi albe e tramonti, emozionarmi insieme a lei, senza, mi dicevo, come un cuore senza sangue, non avrebbe avuto senso.
Mi sono impegnato tanto, sacrificando tutto per lei, amore, viaggi, esperienze, e sopratutto il mio futuro.
Per ritrovarmi non più giovane con l’acqua alla gola;
Acqua piena di rimpianti, di cose mai fatte, per inseguire il mio stupido ed inrealizzabile sogno.
Ora, mi sento così come Rose, su quel piccolo pezzo di porta a fluttuare nel freddo mare, i soccorsi sono lontani, mentre Jack ormai è tristemente annegato.
Quando scrivo mi sento vivo, quando ascolta musica mi sento vivo, e quando la compongo ancor di più, ma vorrei fare questo nel mondo, e non soltanto nel mio mondo.
Non ha più molto senso, parlare ai muri della mia stanza, che conoscono meglio di me la mia storia, le mie paure , i miei sogni, sanno per filo e per segno tutto, di me.
E lo desidero ancora, vivere di musica, di arte, più che di amore, di passioni, di abbracci e di tutto quello che giornalmente scrivo e bramo nei miei sinceri versi.
Continuo a sperarci anche se so’ che tutto questo mi porterà alla rovina, alla deriva, contro qualche scoglio.
Mi ero ripromesso, che avrei smesso di inseguire la mia felicità, invece ogni santo giorno, sono sempre qui, più testardo di un maledetto mulo;
Quando lo capirò che non è più tempo di sognare ?
Quando rimarrò sotto un ponte, ricoperto soltanto di stracci e di rimpianti ?
A volte sognare fa più male che bene, sappiatelo.