Non possono in nessun modo, proteggermi.
Vi aspetto sulla mia pagina Facebook per parlarne insieme.
Molte persone sono fortunate, e forse, non se rendono nemmeno conto:
Quando escono o rincasano, quando ogni giorno, vivono, hanno la fortuna di avere un/a compagno/a che gli fa da armatura, al quale sorreggersi in ogni istante, sempre, quando ci si sente soli,in mezzo alla gente, oppure si ha paura, con il/la quale raddoppiare insieme, le nostre forze, e diventare un’invincibile creatura.
Raccontargli, tra le lacrime oppure tra i sorrisi la giornata:
Di quel matto, che alla stazione l’ha fissata, senza sosta, per ore, raccontargli, perché anche la sera, porti gli occhiali da sole;
Lui/lei lo sa che è per coprire le occhiaie, i solchi della tristezza, per impedire alla gente, di guardarti senza nessun permesso, dentro.
Raccontargli, di quel tizio che le ha detto che è ingrassato/a,
non sapendo il perché, l’importante è averlo/a in qualche modo offeso/a, giudicato/a,
raccontargli i commenti ad alta voce degli sbruffoni, dei ubriaconi,
raccontargli, quanto fa freddo, senza di lui/lei a coprirlo/a da tutto questo, là fuori.
Io, ogni sera invece, lo racconto ai fogli, alle penne, ai quaderni, alle canzoni,
che purtroppo, non possono in nessun modo, farmi da scudo, da schermo, proteggermi, difendermi,
e soprattutto non posso, prima di addormentarmi, trovare vicino a loro, come farei con lei, riparo, ed una volta tra le sue braccia, mandare a fanculo, finalmente, il mondo intero.
Illustrazione di James R.Eads