Le cose che non dici, un po’ alla volta da qualche parte,
dentro si te, forse nel fegato, “amaro”, si accumulano…
Diventando irreparabilmente,
tue nemiche.
Diventando, fitte.
Diventando,
polvere da sparo nei ventricoli dell’anima,
diventando massi, sulla tua schiena, nelle tue scarpe,
sassi, calli,
insopportabili…
Le cose che non dici, finiranno prima del tempo,
come un becchino, per seppellirti…
Oppure finirai per esplodere, e poi…
Poi dovrai riattaccarti ad uno ad uno, tutti i pezzi…
Di nuovo…
Le cose che non dici, alla fine,
alla fine, ti si leggono lo stesso, in faccia,
fatichi a nasconderle, dietro falsi sorrisi, dietro bugie recitate
troppo male.
Le cose che non dici, per il tuo bene, gridale,
come un pazzo !
oppure lasciale uscire, un po’ alla volta;
In una palestra, picchiando duro su di un sacco da pugile, per ore,
In una canzone, consumando inchiostro e rime
fino a riempire un’intera risma di fogli,
come Dante… Nella tua Divina Commedia, personale…
Perché non sei nato per diventare un vulcano.
La prossima volta rispondi
a tono,
rispondi, al mondo…
perché devi volerti del bene,
Non te lo scordare…. Di nuovo.