Magari, qualcuno ancora non ci crederà, ma, sulla terra, ci sono vite, che nascono, unicamente, per morire.
Ci sono stati, in passato, esseri umani, che sono nati, per diventare schiavi, al miglior offerente, venduti.
Ci sono, ogni giorno, migliaia di animali, che nascono, per diventare unicamente, hamburger e spezzatini, crescono soltanto, per finire sul menù, di qualche squallido McDonald’s di periferia.
E poi altri, per diventare borse, lussuose pellicce, sedili, di sportive auto, trofeo, di una sanguinaria, caccia, tristi giocolieri, di un inumano circo, cavie da laboratorio, pronte a provare sulla loro delicata e bisognosa d’amore, pelle, soltanto il dolore, e la cattiveria degli uomini.
Milioni di alberi, che crescono, soltanto per diventare carta igienica, oppure volantini con super offerte di immensi supermercati, fogli di quaderni dove i nostri figli disegneranno, altri alberi.
Tonnellate di plastica, che nasce, per diventare rifiuto, gabbie di morte per l’altrui vita;
Qualsiasi cosa si possa vendere, diventa morta, nel preciso attimo, che incontra la nostra stupida avidità.
La terra, generatrice di vita, unica, per ora, nello sconfinato spazio, diventata un pianeta di terrore e di morte, per qualsiasi specie, e persino lei, così grande e forte, non ne è immune;
Ridotta ad un grande rifiuto spaziale, inquinata, depredata, da ogni sua unica bellezza, solo per la nostra ricchezza.
Magari, qualcuno ancora non ci crederà, ma è la verità, ma poco importa, l’importante è avere sempre la pancia gonfia, di salutare stupidità.