Il vento gelido, di primavera, é alimentato, senza sosta alcuna, dal fuoco, della triste, solitudine.
Veloce levriero, come un servile, schiavo, lo alimenta, finché non ha bruciato, tutto, sogni, passioni, sentimenti, e persino l’amore.
Scuote, fortemente, le finestre, ed, le persone, spazzando via il polline, dai fiori, le foglie, dagli alberi, la neve, dalle montagne, le emozioni, dai solitari e disperati, come il mio, d’amore, cuori.
Il vento gelido, di primavera, é un lupo famelico, del buio, bosco, un mercenario, senza scrupoli, un avvoltoio, su un nido di rondine, é un freddo abbraccio, che ferma il sangue, senza nessun, minimo, rancore.
Il vento gelido di primavera, è quello che soffia, In questo istante, nella mia anima e nel mio, frastornato da tutto ed tutti, miserabile, ed docile, come un cucciolo, cuore.