Questo è il mio paradiso, ma anche il mio inferno, sulla terra, dove ogni giorno io mi aggiro come Dante, senza però l’aiuto di Virgilio, a farmi, da insegnante.
E tra pastori stanchi ed assonnati, cerco un amore, qualcuna che mi riempia il mio cuore, di puro ed essenziale, amore.
Ma c’è davvero poco da cercare, come una stupenda isola, in mezzo all’immenso e maestoso mare.
Qualche turista sconosciuto, ogni tanto, e poi soltanto montagne, alberi, taglialegna e cacciatori, questa è la mia triste Aberdeen, Papà, ma senza spettatori.
Ci sono tanti posti stupendi, dove vorrei fare l’amore, dove la porterei, per ricoprirci soltanto, di pura passione.
Ma forse, nella vita non si può avere tutto, ed io, ho gli occhi belli, di meraviglia, ma il cuore, sempre e forse irreparabilmente, distrutto.