Io parlo d’amore, come un esperto scalatore, delle sue mille conquistate montagne,
anche se non ho mai, nella mia vita, amato.
Come si può raccontare, con tanta passione, cioè che non si è mai provato ?
Me lo chiedo ogni giorno,
ma non riesco a trovare una risposta,
forse è il desiderio stesso, che tinge per me,
con la sua mano, l’inchiostro.
Spero soltanto di non doverle,
sognare per sempre, e prima o poi, viverle,
sulla mia pelle davvero, tutte le mie rime,
i miei racconti, i miei infiniti giorni passati,
a costruire, ciò che vorrebbero vedere i miei occhi da troppo tempo di emozioni privi, e come un ramo di Robinia, ricoperti soltanto di pungenti inospitali e solitarie, spine.