Oh dolci ali, di uccello migratore, che non sa, purtroppo, dove risiede il mio solitario petto,
selva oscura, di mistero è il tuo nero centro, inarrivabile, e sconosciuto a tutti, gli uomini,
abisso incontaminato, la tua anima, fondo dei puri tuoi, e sinceri, sentimenti.
Primavera, sulla tua pelle è in ogni stagione, ed il tuo corpo è sempre in fiore,
gremita, ogni tua cellula è di bellezza, e di sconfinato piacere, ogni tuo singolo poro.
Oh rondine di bellezza, migrerai su di me, oppure, su giovani inesperti ed incapaci di tutto ?
La mia casa la conosci, il tuo nido è già pronto, il mio cuore è già aperto,
per fondersi, come forte metallo, con il tuo, e diventare insieme, e per sempre,
d’amore indistruttibile.
Dipinto di Pàl Fried