Dai, non ho niente.
“Dai, non ho niente”,
è, la più classica delle bugie.
Il problema non è, mentire,
dire una inutile e stupida bugia,
una bugia a noi stessi,
una bugia,
alle nostre emozioni ai nostri sentimenti …
Il problema vero, è, che c’è gente che,
chi crede …
Crede che davvero che, “non abbiamo niente“
Quando tutti vorremmo come risposta un:
“Dai, dimmi, cos’hai davvero ?”
Invece di un “Ok” di un “va bene”
Invece, del silenzio …
“Dai non ho niente”, quando invece dentro abbiamo:
un inferno, abbiamo, l’inverno,
vorremo esplodere con la potenza di una supernova,
far leggere, leggere ad alta voce, urlando,
a qualcuno questo nostro dannato poema.
Un poema che ci portiamo ovunque,
ovunque scritto in faccia;
Non ci vuole mica un veggente,
uno sciamano per capire che,
mentiamo.
“Dai non ho niente”, e come dire agli altri:
“Ti prego Ascoltami, stammi a sentire,
non andartene ma, siediti accanto e, prendimi la mano” …
Ma non tutti,
non tutti sanno leggere, gli sguardi …
Le parole per la maggior parte, bastano.
“Dai non ho niente” dovrebbe essere,
essere considerato un reato,
perché è un peccato fingere,
fingere di stare bene,
fingere che, “non ho niente”.