Non aveva peli sulla lingua, per questo era spesso sola.
Le cose, te le diceva in faccia, senza nessuna vergogna, e faceva bene.
Non ti parlava mai alle spalle, non chiacchierava in compagnia, come in molti facevano, nel suo piccolo paese, delle vite, delle storie altrui, e per questo motivo, in molti avevano paura.
Paura, delle verità, che ti spiattellava in faccia, come un destro di Mike Tyson, dritto sul volto, e quando venne il mio turno, non mi tirai indietro.
Forse, le stavo simpatico, perché non mi disse niente di particolare, oppure, non aveva nulla da rimproverarmi, pensai.
Sta di fatto, che passammo una bellissima giornata insieme; mi ero ricreduto, non era come la descrivevano in molti, anzi.
Le stavo per chiedere un secondo appuntamento, quando,improvvisamente il suo viso, cambio espressione, mi fissò dritto negli occhi e mi disse:
“Salvatore, sei una bella persona, mi dispiace doverti ferire, ma, se quel cuore che ti batte nel petto, non lo usi mai,potresti anche gettarlo nell’Immondizia, che ne dici ? Sarebbe la stessa cosa!.”
Aveva perfettamente ragione, perché era praticamente immacolato.
Nonostante le tante primavere trascorse insieme, era ancora avvolto nel cellophane, mai scartato, da nessuna donna.
Non mi offesi, anzi la ringraziai, per avermelo ricordato e ci salutammo.
Non gli chiesi più un secondo appuntamento,non ne avevo più la forza, Se in modo molto delicato, anche sul mio volto, aveva sferrato, quel destro poderoso, di cui tutti avevano paura.
Posi un Impacco di ghiaccio freddo sul viso, e sopratutto sul petto, e pensai molto a lungo alle sue parole.
Forse, avrei dovuto ascoltarle davvero,e gettarlo una volta per tutte, nell’immondizia, questo mio solitario e candido, cuore.