Che condanna, accorgersi sempre di tutto,
non si può stare in pace, un momento
che tutto “ci sfiora” tutto, bussa al nostro cuore, senza permesso alla nostra porta.
Un offesa, uno sguardo d’odio, oppure,
l’orgoglio.
Siamo sempre, costantemente, in subbuglio.
Quanto sarebbe più facile, come fanno in molti,
“sbattersene”
mettere tutto e tutti, da parte.
Si, come fosse facile.