A volte mi chiedo, che cosa mi aspetto, se nessuno ha i miei stessi occhi ?
A volte azzurri, spesso rossi, di pianto e delusioni, ma ancora in grado di vedere,
la bellezza, di inseguire come sfuggenti farfalle, i miei sogni.
Nessuno, ha i miei stessi orecchi, per ascoltare ciò che di più bello ho,
come una fiaba, da raccontare,ogni santo giorno, ma soltanto,
quello che si vuol sentirsi dire.
Se nessuno, ha il mio stesso stomaco, che ne ha presi e continua a prenderne,
di colpi bassi, ma ancora digerisce bene, le ingiustizie, l’arroganza, l’indifferenza,
la vita, in questo buco nero di villaggio.
Se nessuno, ha la mia stessa pelle, bianca e desiderosa più di ogni altra cosa,
di abbracci.
Nessuno, il mio stesso instancabile cuore,che nonostante tutto non vuole fermarsi,
per nessun motivo al mondo.
Mi aspetto che aprano improvvisamente gli occhi, per me ?
Che di punto in bianco comincino a sentire ed apprezzare le più belle melodie ?
Non aspettarti nulla e vai avanti, anche se vivi nel nulla, anche, se sei circondato,
come in un film horror di serie b, da mostri ciechi e sordi, si, ma di emozioni.
Non fermarti, mai, per non diventare come loro, e costruisci pian piano, i tuoi sogni.
Erigi il tuo castello, ed insieme al tuo esercito di scritti, prima o poi conquisterai, sicuramente una regina, alla quale poter, finalmente donare tutto il tuo regno, e partire poi alle conquista come Alessandro Magno del mondo intero.
Salvatore, mi raccomando, continua sempre a costruire, anche se ti continueranno sempre, e senza sosta, a distruggere.
Dipinto di Adrian Ghenie