Vai al contenuto

Salvatore

Fame, di tutto.

Sapevo soltanto che dovevo correre il più veloce possibile,perché il tempo stava finendo. E correre, contro gli altri piloti, in questa ultima corsa, non era facile per nulla,tutti con le loro macchine scintillanti e prestanti,si atteggiavano, nei loro box pieni,… Leggi tutto »Fame, di tutto.

A digiuno d’amore.

Sembrava una tipa apposto, un po’ troppo chiacchierona, ma molto cordiale e solare, frequentavamo lo stesso corso d’inglese, ed a fine lezione ci fermavamo sempre a parlare tanto e di tutto; c’era tanta sintonia tra noi, e la cosa mi… Leggi tutto »A digiuno d’amore.

Tutto un grigio tenebra.

In quel posto, con quelle persone, era inutile fare qualsiasi cosa, tutto tempo, gettato, consumato, sprecato, me lo ripetevo sempre, in continuazione. Potevi essere Michael Jackson, oppure Jordan, Tom Cruise, Albert Einstein, Galileo, Newton, Mozart e compagnia bella, ma li… Leggi tutto »Tutto un grigio tenebra.

La bella Milano.

A Milano ieri è caduta la neve, l’ho visto nelle storie su Instagram dei miei contatti, con il cellulare stretto in mano, mentre i fiochi scendevano veloci. Sulle macchine, sulle panchine vuote, su qualche gatto selvatico in cerca di un… Leggi tutto »La bella Milano.

Quelli, come me.

Non ho tempo per i sogni degli altri, per treni senza fermate ne stazioni. Come il sole non ha luce per altri pianeti troppo distanti, in altre lontane galassie e costellazioni. Una chioccia non più spazio, e caldo riparo per… Leggi tutto »Quelli, come me.