Lacrime,
lacrime, lacrime di solitudine,
la mia pelle, la sento così,
così inutile…
Gli occhi gonfi, di ogni cosa, tranne che,
di un amore…
Magari,
magari i suoi fianchi,
i suoi fianchi come un porto sicuro,
lontano dai pirati di ogni giorno,
lontano dal mondo, che ci ignora anche se,
abbiamo gli occhi azzurri, e l’anima
gentile…
Fiori in mezzo alle ortiche,
cemento armato sulle ferite,
Ignorato anche in Paradiso.
Da Gesù Cristo in persona.
Sguardi pieni di ipocrisia,
di pregiudizi anche se,
se gli sorridi…
Se, ti inginocchi, con la costole spalancate,
e le farfalle nello stomaco in bella mostra,.
Come sei sciocco,
Salvatore, che credi ancora alla cicogna
a qualcuno che ti apra il cuore soltanto perché,
sei buono, soltanto perché,
perché ne hai bisogno…
Pochi sanno nuotare e, Il mare,
il tuo mare è troppo profondo.
Fare l’amore sugli scogli,
te lo ricordi ancora ?
Non ho più amato, sai,
non ho più amato nessun’altra persona…
Si, tempo buttato,
tempo buttato via, il mio.
Perché ridi ?